Forze di Pace Europee: L'Europa accelera (o forse no?)
Giovedì il vertice dei
«volenterosi»: pressing... sul buffet?
Bruxelles - L'Europa si prepara a un'altra
dimostrazione di forza (o almeno, di buone intenzioni) con il vertice dei paesi
"volenterosi" sulle Forze di Pace Europee. L'obiettivo dichiarato è
"mandare un chiaro segnale a Putin", anche se molti sospettano che il
vero segnale sarà il profumo di tartine e pasticcini che uscirà dalle sale del
vertice.
"Dobbiamo agire con
decisione", ha dichiarato un anonimo funzionario europeo, "e
dimostrare che l'Europa è unita... almeno fino al dessert".
Le Forze di Pace Europee, un progetto che ha visto più rinvii di un volo low-cost in alta stagione, sono finalmente pronte al decollo. O forse no. "Stiamo ancora discutendo se le divise debbano essere mimetiche o a pois", ha rivelato la dottoressa Wanda Marchioni, esperta di "tattica militare fashion". "E poi c'è la questione dei veicoli: carri armati o monopattini elettrici?".
Nel frattempo, il pressing su Putin sembra consistere principalmente in una serie di comunicati stampa e tweet dal tono vagamente minaccioso. "Siamo pronti a tutto", ha twittato un leader europeo, "tranne forse a rinunciare alla nostra pausa caffè".
Ma la vera novità è l'annuncio di un'unità speciale di "diplomatici ninja", addestrati a risolvere le crisi internazionali con tecniche di negoziazione ispirate alle arti marziali. "Il nostro motto è: 'Un calcio rotante per la pace!'", ha dichiarato il maestro Alessio Pitagini, guru di questa disciplina.
E mentre l'Europa si prepara a questa dimostrazione di forza (o di confusione), il resto del mondo osserva con un misto di stupore e divertimento. "È come guardare un gruppo di gatti che cercano di mettere in ordine un gomitolo di lana", ha commentato un diplomatico asiatico. "Affascinante, ma un po' caotico".
Ma la vera domanda è: chi vincerà questa partita a scacchi geopolitica? "La risposta è semplice", ha dichiarato il professor Pitagini, "chi ha più tartine al salmone".
E proprio quando pensavamo che la situazione non potesse diventare più surreale, ecco il colpo di scena finale: l'Europa annuncia un nuovo piano per "armare le Forze di Pace con... tulipani". "Vogliamo dimostrare che la pace può essere bella e profumata", ha dichiarato un portavoce. "E poi, chi oserebbe attaccare un esercito di tulipani?".
La notizia fa il giro del mondo, e i produttori di tulipani olandesi entrano in sciopero. "Niente tulipani, niente pace!", urlano i manifestanti, agitando cartelli con la scritta "Make Tulips Great Again".
E così, mentre l'Europa si prepara a un futuro di tulipani armati, il resto del mondo si chiede: cosa succederà dopo? Un embargo sui croissant? Un'alleanza con i panda giganti? Solo il tempo (e i comunicati stampa europei) potranno dircelo.
Le Forze di Pace Europee, un progetto che ha visto più rinvii di un volo low-cost in alta stagione, sono finalmente pronte al decollo. O forse no. "Stiamo ancora discutendo se le divise debbano essere mimetiche o a pois", ha rivelato la dottoressa Wanda Marchioni, esperta di "tattica militare fashion". "E poi c'è la questione dei veicoli: carri armati o monopattini elettrici?".
Nel frattempo, il pressing su Putin sembra consistere principalmente in una serie di comunicati stampa e tweet dal tono vagamente minaccioso. "Siamo pronti a tutto", ha twittato un leader europeo, "tranne forse a rinunciare alla nostra pausa caffè".
Ma la vera novità è l'annuncio di un'unità speciale di "diplomatici ninja", addestrati a risolvere le crisi internazionali con tecniche di negoziazione ispirate alle arti marziali. "Il nostro motto è: 'Un calcio rotante per la pace!'", ha dichiarato il maestro Alessio Pitagini, guru di questa disciplina.
E mentre l'Europa si prepara a questa dimostrazione di forza (o di confusione), il resto del mondo osserva con un misto di stupore e divertimento. "È come guardare un gruppo di gatti che cercano di mettere in ordine un gomitolo di lana", ha commentato un diplomatico asiatico. "Affascinante, ma un po' caotico".
Ma la vera domanda è: chi vincerà questa partita a scacchi geopolitica? "La risposta è semplice", ha dichiarato il professor Pitagini, "chi ha più tartine al salmone".
E proprio quando pensavamo che la situazione non potesse diventare più surreale, ecco il colpo di scena finale: l'Europa annuncia un nuovo piano per "armare le Forze di Pace con... tulipani". "Vogliamo dimostrare che la pace può essere bella e profumata", ha dichiarato un portavoce. "E poi, chi oserebbe attaccare un esercito di tulipani?".
La notizia fa il giro del mondo, e i produttori di tulipani olandesi entrano in sciopero. "Niente tulipani, niente pace!", urlano i manifestanti, agitando cartelli con la scritta "Make Tulips Great Again".
E così, mentre l'Europa si prepara a un futuro di tulipani armati, il resto del mondo si chiede: cosa succederà dopo? Un embargo sui croissant? Un'alleanza con i panda giganti? Solo il tempo (e i comunicati stampa europei) potranno dircelo.
Nota: Questo articolo è
una parodia e non riflette reali sviluppi politici. Ogni riferimento a persone
o fatti reali è puramente casuale.
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