Tesla affonda a Wall Street
Elon Musk ora vende auto o sogni a rate?
Cosa sta succedendo alla creatura prediletta del magnate visionario? Gli analisti si dividono tra chi parla di “crisi di crescita” e chi sospetta che i clienti abbiano finalmente capito che un’auto da 80.000 euro non dovrebbe avere il bagagliaio che si apre solo con un aggiornamento software. “È come vendere un frullatore che fa il caffè, ma solo se paghi l’abbonamento premium” commenta sarcastico Giancarlo Spinterogeno, esperto di mercato della Columbia University. “Tesla non vende più auto, vende un lifestyle. Peccato che il lifestyle non abbia il parcheggio assistito”.
Le cifre parlano chiaro: in Ue, le immatricolazioni di Tesla sono crollate come un castello di carte in un uragano. Gennaio e febbraio 2025 hanno segnato un -40% rispetto al 2024, un dato che fa tremare persino i più fedeli seguaci di Musk, quelli che comprano le sue auto per poter dire “io c’ero” quando colonizzeremo lo spazio. La concorrenza, nel frattempo, ringrazia: marchi come Volkswagen e BYD stanno rosicchiando quote di mercato con la voracità di un criceto davanti a un buffet di semi. “Le auto tedesche e cinesi funzionano senza bisogno di un manuale di 400 pagine o di un aggiornamento via satellite” ironizza Ludovica Freniamano, consulente automotive dell'Istituto di Dinamiche su Ruote.
Eppure, c’è chi difende l’approccio di Tesla. “Elon non sta sbagliando, sta solo testando la resistenza psicologica dei consumatori” sostiene Ermete Visionazzi, futurologo autoproclamato di un think tank inesistente. “Presto lancerà un’auto che si guida da sola fino al negozio di criptovalute più vicino. È il futuro, ma nessuno lo capisce”. Intanto, però, il presente è fatto di bilanci in rosso e di clienti che si lamentano di volanti che sembrano joystick e batterie che si scaricano più in fretta di uno smartphone al 2% durante una chiamata Zoom.
Il colpo di grazia? La pressione degli investitori, che iniziano a guardare Musk come si guarda un mago dopo che il coniglio è scappato dal cilindro. “Forse è il momento di smettere di twittare razzi e tornare a costruire auto” suggerisce un anonimo azionista, probabilmente mentre cerca di rivendere la sua Model Y usata. E mentre Tesla scivola, il mercato si chiede: sarà questo il tramonto del sogno elettrico o solo una pausa per ricaricare le batterie?. Una cosa è certa: se Elon vuole risalire la china, potrebbe dover inventare un’auto che non solo si guida da sola, ma che paghi anche le bollette. Magari con un optional a pagamento, ovviamente.
Nota: Questo articolo è
un'opera di satira e parodia, concepita esclusivamente a scopo umoristico e di
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