Pace fatta con un tweet? Trump e Putin, due ore di chiacchiere e il mondo trattiene il respiro.
Il risultato di questa epica telefonata? Putin ha promesso di mettere in pausa gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni, a patto che l'Occidente smetta di inviare aiuti a Kiev. "È come se avesse detto: 'Smetto di tirarti i sassi se tu smetti di darmi i cerotti'", ha commentato il dottor Ermenegildo Tarallucci, analista strategico con la passione per le metafore culinarie.
Nel frattempo, a Kiev, la reazione è stata di un composto... boh. Il presidente ucraino Zelensky ha pubblicato un selfie di gruppo con i suoi consiglieri, tutti con espressioni che oscillavano tra il "non ci credo" e il "dove ho messo le chiavi di casa?".
"Siamo felici che Putin abbia deciso di fare una pausa", ha dichiarato un anonimo funzionario ucraino, "ma ci chiediamo se abbia incluso anche la pausa caffè. Perché, se così fosse, saremmo nei guai".
E mentre il mondo trattiene il respiro (soprattutto per non ridere troppo forte), Trump e Putin hanno già iniziato a pianificare "enormi accordi economici". Si parla di una joint venture per la produzione di parrucchini con intelligenza artificiale e di un'app per smartphone che traduce i tweet di Trump in russo antico.
"È un nuovo inizio per la diplomazia mondiale", ha dichiarato un portavoce del Cremlino, "e per i nostri portafogli".
Ma il vero colpo di scena è arrivato alla fine della giornata, quando un tweet di Trump ha rivelato il vero motivo della telefonata: "Putin mi ha promesso che mi farà avere una scorta illimitata di caviale. E io gli ho promesso che gli insegnerò a twittare senza errori di battitura. Affare fatto!".
Nota: Questo articolo è un'opera di satira e parodia, concepita esclusivamente a scopo umoristico e di intrattenimento. I contenuti esposti non riflettono in alcun modo reali sviluppi politici, decisioni governative o dichiarazioni ufficiali. Ogni somiglianza con persone esistenti, situazioni reali o eventi effettivamente accaduti è da considerarsi puramente fortuita e non intenzionale. L'autore declina qualsiasi volontà di offendere o diffamare individui, istituzioni o gruppi politici. Si invita il pubblico ad accogliere quanto segue con lo spirito critico e il senso dell'umorismo che contraddistinguono la migliore tradizione satirica.
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