Primi 100
Giorni di Trump: Un Trionfo Senza Eguali!
(Almeno Secondo il Capo)
E di ordini esecutivi ne ha firmati tanti, tantissimi. Un vero record! Un ritmo così forsennato che si sospetta usi una penna automatica multi-firma per ottimizzare i tempi. Peccato che questi ordini abbiano attirato cause legali come un picnic attira le formiche. Oltre 80 azioni giudiziarie pendono come spade di Damocle su immigrazione, politiche di genere e clima, trasformando l'agenda presidenziale in una specie di corsa a ostacoli legale.
"È una strategia audace" commenta il Dott. Percy Flummox, analista politico presso il Center for Bewildered Studies. "È come cercare di costruire una casa durante un terremoto usando colla vinilica. Ammirevole nella sua perseveranza, quantomeno".
La cosa curiosa, notano i critici (e buona parte degli elettori), è che Trump sta effettivamente mantenendo alcune promesse elettorali. Il problema? Gli elettori stanno iniziando a fare due più due, scoprendo che il risultato non è sempre "fantastico". Prendiamo l'economia: ha promesso di abbassare il costo della vita, ma anche di imporre dazi che, notoriamente, tendono a far salire i prezzi. È un po' come promettere una dieta dimagrante a base di torte alla crema. Delizioso all'inizio, ma la bilancia, prima o poi, presenta il conto.
Anche sul suo cavallo di battaglia, l'immigrazione, dove rimane relativamente forte, qualche crepa inizia a vedersi. Forse gli elettori si stanno rendendo conto che costruire muri (metaforici o meno) e far pagare ad altri il conto funziona meglio negli slogan che nella vita reale.
"Il Presidente sta applicando la 'Teoria dell'Entusiasmo Quantistico'" spiega la Prof.ssa Aria Buffa, esperta di Comunicazione Paradossale all'Università di Iena. "Se affermi il successo con sufficiente energia, forse la realtà collassa in uno stato più favorevole. Finora, sembra che la realtà stia resistendo ostinatamente, ma mai dire mai!"
Insomma, mentre gran parte del Paese guarda ai prossimi 1360 giorni di mandato con la stessa fiducia con cui si affronterebbe un viaggio su un'auto senza freni guidata da un giocoliere bendato, il Presidente festeggia. "Un successo senza precedenti", ribadisce. E su un punto, forse, ha ragione: il livello di divertimento che dichiara di provare di fronte a questo scenario è, effettivamente, qualcosa di mai visto prima. O forse, semplicemente, ha trovato il manuale d'istruzioni dell'America... scritto al contrario.
Nota: Questo articolo è
un'opera di satira e parodia, concepita esclusivamente a scopo umoristico e di
intrattenimento. I contenuti esposti non riflettono in alcun modo reali
sviluppi politici, decisioni governative o dichiarazioni ufficiali. Ogni
somiglianza con persone esistenti, situazioni reali o eventi effettivamente
accaduti è da considerarsi puramente fortuita e non intenzionale. L'autore
declina qualsiasi volontà di offendere o diffamare individui, istituzioni o
gruppi politici. Si invita il pubblico ad accogliere il presente articolo con
lo spirito critico e il senso dell'umorismo che contraddistinguono la migliore
tradizione satirica.
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